La Giunta Comunale ha approvato le tariffe per i servizi ambientali, il servizio idrico e teleriscaldamento

Mercoledì 18 dicembre, la Giunta del Comune di Bressanone ha approvato le proposte di ASM Bressanone per la ristrutturazione delle tariffe del servizio idrico e dei servizi ambientali. Inoltre, è stata presa visione della tariffa per la fornitura di teleriscaldamento. La tariffa dei rifiuti rimarrà pressoché invariata per il 2025 ed è stata calcolata in conformità alle disposizioni governative. Ci sarà un moderato adeguamento per le tariffe nel settore delle acque reflue, dovuto principalmente all'aumento dei costi dovuti alla Comunità Comprensoriale e ai maggiori importi introdotti dalla Giunta Provinciale per coprire i contributi per gli impianti di smaltimento delle acque reflue. La tariffa unitaria media per l'acqua potabile rimarrà praticamente invariata, mentre le tariffe per il teleriscaldamento rimarranno stabili. 

Dal 2024, le tariffe dei rifiuti sono calcolate secondo le specifiche dell'autorità di vigilanza ARERA. Questo si basa su un piano economico-finanziario che deve essere redatto in modo rigoroso secondo i requisiti dell'autorità di regolazione. ASM Bressanone apa ha già elaborato questo piano, i costi dei servizi ambientali rimarranno pressoché invariati nel 2025. Di conseguenza, le tariffe rimarranno complessivamente stabili. Ci sarà solo un adeguamento dovuto alla riallocazione tra costi fissi e variabili. Per una famiglia media il costo totale annuo rimane quasi invariato (-0,35%).

Nel settore idrico, i costi per la copertura della tariffa dell'acqua potabile e della tariffa per acque reflue sono rimasti invariati rispetto al 2024. Entrambi i servizi gestiti direttamente da ASM Bressanone spa rientrano nel diretto ambito di competenza. Sono invece aumentati i costi dovuti alla Comunità Comprensoriale per l'impianto di depurazione e il collettore principale, nonché i contributi da versare alla Provincia per futuri investimenti. Complessivamente, ne risulta un costo aggiuntivo del servizio idrico di ca. 1,80 euro al mese per una famiglia media. La collaborazione con i sette comuni soci circostanti, nonché l'assunzione di ulteriori competenze e servizi, come la gestione dell'acquedotto di acqua potabile proveniente da Valles, contribuiscono positivamente all'efficienza e alla stabilità dei servizi.

Il calcolo della tariffa per il teleriscaldamento anche per il 2025 si basa ancora su due fattori essenziali: da un lato, i costi fissi per i servizi di trasporto e di misurazione e, dall'altro, i costi variabili per l'acquisto della materia prima per la produzione di calore.
Con la messa in funzione di una seconda centrale a biomassa nelle vicinanze dell'attuale impianto di riscaldamento a Varna, la quota di energie rinnovabili a Bressanone aumenterà notevolmente, passando dall'attuale 30% a oltre il 60%. Ciò consentirà di ridurre le tariffe del teleriscaldamento, nonostante i rincari generali e gli investimenti in corso, poiché le agevolazioni fiscali della carbon tax vengono trasferite direttamente ai consumatori finali.

«La nuova centrale di teleriscaldamento ci rende significativamente più indipendenti dal mercato globale del gas naturale», sottolinea il sindaco Andreas Jungmann. «Allo stesso tempo, ne trae beneficio l'economia locale grazie all'utilizzo di legno e cippato prodotto sul territorio, e l'ambiente grazie a una significativa riduzione delle emissioni di CO₂. Questo non solo rafforza la sicurezza dell'approvvigionamento, ma contribuisce attivamente anche alla tutela del clima.